sabato 13 dicembre 2014

SATIRA, sempre a senso unico? O vento che cambia?

La Oggi vorrei portare la vostra attenzione su un fatto di "cronaca cazzara", perché mi tocca da vicino.
Si da vicino perché spesso anche Il Pasquino si diverte a prendere in giro la gente, a provocare a solleticare e tante volte la statua ride di gusto quando centra l'obiettivo e il saccente di turno sbatte la porta.
Volevo portare la vostra attenzione su quanto successo in televisione dove il satirico sinistro VAURO, ha detto a STORACE che i compagni avrebbero dovuto prendere meglio la mira per sparare al leader de La Destra
Storace, pur non brillando per simpatia, aveva chiesto come "risarcimento" la panchina televisiva di VAURO per una settimana, dimostrando si di esserci rimasto particolarmente male per l'istigazione a commettere la violenza più becera (l'omicidio) contro la sua persona, ma di saper anche riconoscere che magari il vignettista si era fatto trasportare un po oltre senza volere.
Ancora una volta però la sinistra schierata ha dato prova di menefreghismo e di arroganza violenta verso chi non ha la loro stessa patente.
Ora, io ho sempre cercato di mantenere due regole di base, ovvero il rispetto della persona in quanto tale e per estensione delle sue idee pur se non condivisibili e il non prendere in giro nessuno per difetti fisici o per estrazione socio-culturale.
Queste sono a mio avviso regole imprescindibili per poter far satira e per poter esser pungenti.
In alcune occasioni ho dimostrato vicinanza a questo o quel politico, spesso in via privata, indipendentemente dal colore della sua tessera e dalle sue idee se fatto bersaglio di minacce o di attacchi ingiustificati. Questo è il comportamento che sempre cercherò di tenere, pur restando acido e cattivo al punto giusto. Questo è il comportamento che vorrei vedere negli altri, correttezza e senso di rispetto, verso le persone e soprattutto verso le idee.
Detto ciò, arrivo al senso del pistolotto, che i più puntuali lettori già avranno intuito. Sono giorni che predico al riguardo, denunciando una legalità a senso unico, un comportamento tutt'altro che democratico da chi quel nome lo porta fieramente in testa, sia che si chiami VAURO o che frequenti assiduamente il circolo cittadino di Crema Nuova. La spocchiosità è innata e ben distribuita a tutti i livelli gerarchici, partendo dai rappresentanti comunali e via via salendo i gradini di provincia e regione dove si consumano i comportamenti più censurabili.
E allora torno ancora sulla perdita di identità di una sinistra arroccata nel proprio potere, un potere che nonostante il fiorentino, o forse proprio grazie a lui, sta giorno dopo giorno scemando a beneficio non tanto dell'ala cattolica che per decenni ha finto di combattere andandoci a letto la sera di nascosto, ma a favore di quella parte sempre crescente  di popolo che comincia ad averne piene le tasche. E allora vediamo un Salvini che quotidianamente aumenta il suo consenso, vediamo una destra più o meno moderata (chissà poi cosa vorrà dire essere o no moderati ai nostri giorni) che giorno dopo giorno torna ad avere coscienza e, senza paura ma con orgoglio, riempie le piazze sta con la gente e cerca di migliorare la situazione sociale di molti cittadini.
Questi comportamenti, vengono quotidianamente portati avanti dai "non sinistri" con orgoglio e con senso d'ordine che mai sono stati pari nei movimenti proletari di antica memoria. 
Un nuovo modo di far politica? 
Assolutamente no, un vecchio modo, il modo in cui si è sempre fatta politica a destra (eccezione per alcuni momenti storici dove è stata confusa la destra con l'opportunismo affaristico di alcuni "alleati") il modo in cui a destra è sempre stato inteso l'essere Italiani.
E allora un'ultima considerazione.
Imparare ad aver rispetto degli avversari politici e spendersi per la propria gente non può che portare al successo, al benessere collettivo e al ritorno di quello Stato Italiano che è da troppo tempo deriso ed umiliato.
Tornerà la sinistra per il bene del popolo Italiano a considerare questi valori?
O resterà schiacciata dal proprio peso, ingigantito oltre modo dall'assenza del Signore di Arcore dalle scene nazionali? Ed è proprio la tenacia con cui hanno combattuto Berlusconi ad averli fregati, eliminato lui, è venuto a galla tutto il marcio che hanno sempre coltivato in casa, tolto di mezzo il loro nemico pubblico numero uno, non hanno più avuto la coperta che nascondeva le magagne di casa propria.
Buon Natale!


http://m.ilgiornale.it/news/2014/12/13/vauro-ai-compagni-sparate-meglio-storace-querela/1075235/


mercoledì 3 dicembre 2014

Il Pasquino ha avuto ragione, ci ha visto lungo!

Voglio partire da qui, confidando nella vostra completa lettura;
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comunicato stampa 
02.12.2014 ore 15.30 ca.
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CasaPound rinvia uno sfratto a Ombriano, “Per l’emergenza abitativa, Mutuo Sociale subito”

Crema, 2 dicembre - “Diritto alla casa. Mutuo sociale subito”. È lo striscione esposto dai militanti CasaPound Italia
stamattina durante una manifestazione a sostegno di un cittadino italiano in emergenza abitativa nel quartiere di Ombriano.

“Siamo qui – spiega il responsabile provinciale del movimento, Gianluca Galli – per aiutare un italiano che rischia lo sfratto in una situazione di morosità incolpevole, ma anche per sensibilizzare le istituzioni sulla questione degli italiani in emergenza abitativa. È ora di agire su tutti i fronti per trovare una soluzione”.

“Abbiam ottenuto - continua Galli - il rinvio al 28 gennaio, data utile per capire se la graduatoria e la conseguente sistemazione in un alloggio popolare andrà a buon fine. Cercheremo inoltre un incontro con la prefettura perché si adoperi per sbloccare un contributo economico già stanziato, ma che l’inquilino non ha ancora ricevuto”.

“Occorre – prosegue - rendere disponibili fondi per alleggerire il peso degli affitti e delle utenze per chi è inquilino moroso incolpevole, anche presso privati, e bisogna rivedere i criteri delle graduatorie. Va favorito l’accesso degli italiani alle case popolari, mettendo fine a quei meccanismi perversi per cui finiscono sempre relegati in coda alle graduatorie”.

“Soprattutto, però – conclude Galli – va adottato il mutuo sociale, la nostra proposta storica per il diritto alla proprietà della casa, l’unica in grado di dare una risposta risolutiva al problema dell’emergenza casa”.
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Venerdì 02 dicembre è andato in scena il primo atto della "calata dei barbari", come qualcuno ha avuto idea di definire l'azione di Casapound.
E voglio credere che possa essere anche una definizione corretta, nello spazio arido e inconcludente della politica locale, ma anche nazionale, sta facendosi spazio la reazione del popolo, la presa di coscienza e la volontà di cambiare nel rispetto delle leggi.
Casapound, è stato nel recente passato un motivo di "scontro" da parte della statua irriverente con i poteri forti di via bacchetta.
Il consigliere regionale, persona che avevo sempre ritenuto equilibrata e disponibile, ha rispolverato l'eskimo e autoproclamandosi paladino della democrazia, mi ha tacciato di colpe non mie attivando quel tribunale del popolo ben condotto dalla vispa "signora" e da altri membri del politboureau di Crema Nuova.
Già, la scomodità di chi non canta con il coro, è partita con il mio avvertimento, (ricordate "e...... se anche a Crema?"), con la mia constatazione che un movimento politico popolare e d'ordine come CASAPOUND ITALIA stava prendendo sempre più consistenza e che prima o poi sarebbe sbarcato anche in città.
Ma la voce che canta fuori dal coro e spesso scoperchia anche le pentole ha toccato più volte sul vivo, complice anche il fatto che la rete degli "informatori", dei cittadini "scocciati" e delle persone che ne hanno "piene le tasche" ogni giorno si ingrossa, crescono gli scontenti e con loro, aumentano le attenzioni verso chi non capisce che oggi non è più ieri.
E siamo all'evento dell'anno, la maratonina e tutto quello che è successo... 
O meglio NON È SUCCESSO.
Il partito non si è schierato, il partito non ha preso alcuna posizione e con lui, anche i suoi esponenti di spicco, lasciando sempre più sola la Sindaco. Il rumoroso silenzio, è passato ai più inosservato, grazie all'allineamento della stampa cittadina (perlomeno quella blasonata con tirature di rilievo), caduto anche l'ultimo baluardo dell'indipendenza , asservito ai forti poteri dell'economia.
E allora resta la statua a chiedere conto dell'operato. Resta solo Il Pasquino a chiedere al segretario perché non ha preso posizione in difesa dei diritti della donna, dei diritti del Sindaco e dei diritti della città. Ma il segretario non approva, non vuole essere scocciato.
La statua irriverente viene messa nel magazzino, accantonata e dipinta come brutta e cattiva, ma la statua ha chiesto solo quello che l'elettore dovrebbe sapere, ma che nessuno vuole chiedere. La statua è scomoda, non deve parlare, la statua deve essere bloccata, bannata come si dice nel mondo in cui "lei" vive. 
Ma la statua ANCHE questa volta ci ha visto lungo e aveva già capito che il vento sta cambiando e che spesso la brezza si trasforma in bufera, una bufera che spazza la piazza e pulisce tutto, strappando spesso, anche le radici di piante che si credeva fossero ben piantate al terreno (o alla sedia).
E allora.... ho lanciato due hashtag, per quanto possa interessare a qualcuno:
#diteloadAlloni
#diteloinviaBacchetta
Ma tranquilli, per me è un gioco, un divertimento, nulla di più. 
Ma vedere la trasformazione e capire i cambiamenti, non dovrebbe essere prerogativa di una statua, dovrebbe essere la caratteristica di un politico che si reputa tale.
Il Pasquino ha avuto ragione, ci ha visto lungo! 
Potrete ignorarlo ma sarebbe più comodo ascoltarne la voce e subirne gli sfottò.
L'unica persona che ha capito tutto, spiace dirlo a certi politici di rango, è stata una ragazzina di quattordici anni, una ragazzina che parla, dice ciò che pensa e ascolta, ascolta quanto c'è di buono e di cattivo.
Signori, una volta si diceva "crescete" ma forse oggi è il caso di dire "tornate bambini".
E concludo con un grande inchino verso quei ragazzi puliti, ordinati e fieri di essere Italiani, ragazzi volonterosi di cambiare quello non va, con il ragionamento, il confronto e la disponibilità verso i cittadini ed i bisognosi.
Quei ragazzi con i capelli corti, che spesso hanno anche i tatuaggi e che non hanno paura di rimboccarsi le maniche per lavorare. 
Non è un gruppo di perditempo, ma una legione di buona volontà! 
E se........ Anche a Crema 
atterrasse l'Idrovolante?
Meditate, sono solo rose rosse....