domenica 20 luglio 2014

CONSIGLIERE di minoranza CERCASI (Simone Beretta)



Oggi parliamo di SIMONE BERETTA, il mitico "Beretù".
Siede tra i banchi del consiglio comunale praticamente da sempre, la leggenda narra che "lui" intimo degli immortali sia presente a palazzo sin dal giorno della sua edificazione.
Nella scorsa consiliatura, fu accusato da più parti di essere in "vero" sindaco di Crema (un po come accade ora con il Podestà Rosso "alias Matteo Piloni" con la sindaco da corsa), di essere stato l'artefice con la sua ingombrante figura, dei disastri politici del Dott. Bruttomesso.
È vero, negli scorsi anni è stato ingombrante sia per la stazza non proprio longilinea che per la sua capacità, nel bene e nel male, di catalizzare l'attenzione.
Spesso scontroso per partito (quale poi?) preso, molte volte capace di impuntarsi all'infinito per raggiungere un obbiettivo.
 Sue le più grandi battaglie, per la fortemente voluta costruzione del sottopasso di via Indipendenza e per la querelle del "calciotto" dove subì attacchi da più parti, anche a causa delle nomine fortemente volute all'interno delle partecipate coinvolte........
Si ma questa era acqua passata utile solo a far conoscere (ammesso che ci sia ancora qualcuno che ne è all'oscuro) il peso specifico dei Simone Beretta.
Oggi?
Oggi è ridotto a comparsate, siede tra i banchi dell'opposizione e si vede superato nell'attività di "GUASTATORE" sia dal suo amico di partito Antonio Agazzi che dai vari Arpini e Zanibelli.
Il suo apporto alla gestione della città e al controllo degli amministratori è minimo, ridotto al lumicino, quasi inavvertito.
Qualcuno è vero, di questo ne gioisce ma la città da un "peso massimo" come Simone vorrebbe molto di più.
Non abbiam sentito una parola sulla questione austroungarico e nemmeno sul ciringuito dei giardini, non abbiam sentito una parola sullo stato di abbandono generale che investe la città... Di fatto è un po troppo tempo che non sentiamo parole dal Beretù.
Non starà pensando di abbandonare la scena, non crederà di lasciarci privi dell'attore di lunga carriera senza alcun coup de teatre?

Ma chi lo conosce bene, sa che sotto la cenere sta prendendo vigore un nuovo fuoco e che ben presto illuminerà nuovamente la scena.......

martedì 15 luglio 2014

CERCASI CONSIGLIERE di minoranza



Alberto Torazzi, ex parlamentare della repubblica, lasciata la comoda poltrona romana ove ha spesso fatto parlare di se dai media nazionali, si è presentato alle elezioni comunali come candidato sindaco e non riuscendo ad ottenere (come per altro tutta la vecchia coalizione) particolare lustro dai risultati si è dovuto accomodare tra i banchi della minoranza.
Già l'impegno di un consigliere di minoranza è probabilmente ancor più gravoso di quello dei colleghi di "governo", all'opposizione si hanno due compiti importanti, quello di controllare l'operato di chi amministra e quello di proporre alternative migliori rispetto a quanto avanzato dalla maggioranza.
Non è cosa da poco, bisogna dimostrare ai cittadini di poter essere migliori, più capaci e magari anche più simpatici di chi oggi amministra.
Bene, rilassati i compiti del "bravo consigliere" veniamo ai nostri fatti.
Oggi ci occupiamo di Alberto Torazzi, è il primo, speriamo sia l'unico ad esser messo alla graticola, ma temo che presto dovremo tornare sull'argomento e bacchettar qualcunaltro. 
All'inizio, fece parlar di se per il suo reddito, quello si da primo cittadino (http://inviatoquotidiano.it/fatti/comune-di-crema-redditi-online-testa-il-leghista-torazzi-poi-limprenditore-ancorotti-entrambi), poi lo si intravvede in una "bega" politica nel momento in cui in casa Lega volano gli stracci (http://www.crema.laprovinciacr.it/news/cronaca/25498/Lega--richiesta-di-espulsione-per.html).
Vero, lo abbiamo sentito tuonare contro il patto di stabilità (http://crema.leganord.org/News/nazionale/2013/10/26/rompiamo-patto-assemblea-pubblica-crema) e prendere posizione contro la costruzione della moschea a Crema, ma francamente da una persona del calibro di Torazzi ci si aspetterebbe molto di più.
Con la sua personalità, la sua esperienza a livello politico molto rilevante, dovrebbe portare al comune di Crema un valore aggiunto mentre invece contiamo i suoi contributi con estrema facilità e senza l'aiuto del pallottoliere.
A questo punto ci vengono due idee, una è dettata dal dubbio che l'ex onorevole possa avere in questo momento altre cose più importanti da fare, e allora sarebbe auspicabile che passasse la mano ad altri con più disponibilità, fornendo da dietro le quinte i preziosi suggerimenti di cui è capace (visto che ha passato molti anni in parlamento a Roma).
L'altra idea è invece un po più articolata e vede il "cosigliere" solo sulla tolda della nave, senza equipaggio, senza carte nautiche e senza vento che possa alzare le vele..... 
E allora vorremmo sapere dov'è il partito.

Ma in ogni caso sarebbe importante per un partito strutturato e radicato come la Lega Nord, avere un consigliere presente e attivo, supportato da una squadra di persone altrettanto presenti e capaci.
CREMA HA BISOGNO DI GENTE CAPACE, vista la difficoltà a trovarne tra la maggioranza consiliare, sarebbe auspicabile rintracciarne tra le fila dell'opposizione!




mercoledì 2 luglio 2014

Esserci o dormire?

Indignato!
Questa è una parola che sta andando di moda, che viene sempre più utilizzata e per questo motivo sembra altamente inflazionata, ma è il reale sentimento di questo momento.
Indignato dal comportamento di alcune persone che si sono recentemente erette paladini della legalità e guardiani della moralità comune.
E parlo di amministratori che si son svegliati non appena certi che il nemico fosse agonizzante.
Nulla di nuovo, per l'amor! Siamo abituati a veder questo compprtento, soprattutto tra i sinistri, basti ricordare quanti di loro nel secolo scorso buttarono le nere camicie per rivestir la parte dei patriotti partigiani della prima ora, si solo ad avvenuta morte del dittatore.
E oggi?
Oggi in città le cose non cambiano.
La "forza vincente" degli ultimi vent'anni, è stata "odiata con amore" dove in piazza se ne parlava male dicendone peste e corna mentre in privato si scendeva a compromessi andando a "baciar le pile" spesso di nascosto. In molti hanno elemosinato favori, intercessioni, preghiere e amicizie, salvo poi voltar le spalle e infilzare il toro solo quando è già morto.
Dal 2010 si sapeva di "problemi" e le voci che in città son circolate, sono state delle più svariate, ma non voglio parlar della faccenda che riguarda il "ministro di Dio" e l'uomo che ne vestiva i panni. Questa è una faccenda troppo grande e troppo seria perché una "statua irriverente" ne prenda a cuore la discussione.
Voglio invece parlare del comportamento dell'amministrazione comunale, lassista negli ultimi quattro anni ad avviare un'indagine interna ed una pressa d'atto delle pratiche di organizzazioni territoriali accreditate dalla stessa a supporto del disagio familiare.
E voglio parlare di un onorevole che si erige a paladino della legalità quando anche lui si è svegliato da un lungo letargo interessandosi esclusivamente di una campana, dimenticandosi o riassopendosi ogni qual volta la campana invece suona stonata a "sinistra".
Signori questo vuol dire far cattiva politica e cattiva amministrazione, vuol dire esserci solo quando non si può far finta d'esser altrove, vuol dire non aver ne trasparenza, ne conoscenza del territorio, ne tantomeno la volontà di fare il bene della popolazione che si rappresenta.
Vuol dire in una parola sola, essere dei "paraculi" per come lo si può dire alla romana.
E con questo? Con questo non voglio assolvere nessuno, ne il principale "colpevole" e tantomeno chi fino ad oggi si è girato dall'altra parte e oggi sale, o meglio salta, sul carro dei vincitori (ma stiamo parlando di personaggi abituati a farlo).
Troppo facile, troppo opportunistico.
Ma dove eravate prima? Quando reati di grande gravità venivano commessi? 
E oggi? Siamo così sicuri di condannare con processi di piazza delle persone, pur non conoscendo i dettagli di quanto viene loro imputato?
E non mi si accusi di voler assolvere a prescindere o di vole condannare tutti per non condannar nessuno.
Chi sbaglia paga, se una persona commette un reato è giusto che ne paghi le conseguenze, civili o penali.
Ma se un amministratore "sbaglia" troverei altrettanto giusto che paghi con mancate riconferme.
Tant'è, e qui vorrei chiudere.