lunedì 31 marzo 2014

Il TOUR della Regina



S.M. la regina del Tortello ha conquistato un'altra vittoria!
Con mossa politica/economica militare, ha annesso al regno del Tortello, il ducato del formaggio di Trescore e la magnifica contea di Ticengo.
Come riporta in bella mostra la PRAVDA (http://www.cremaoggi.it/2014/03/tour-nelle-aziende-localilamministrazione-visitai-dietro-le-quinte/#more), la regina accompagnata dalla fida scudiera MoraMorena si è spinta oltre confine, ha con dinamicità conquistato il cuore delle economie confinanti arrivando addirittura ad annettere al Comune che resistì al Barbarossa, le vicine economie.
La domanda sibillina sta nel costo di questa "utilissima" trasferta copiata da prima al Presidente della Provincia, e poi ai consiglieri Regionali.
Loro, hanno però una sana e giusta ragione a visitare le imprese, a battere il territorio e a vivere tra la gente che li ha votati e che rappresentano.
La Regina Maestrina invece????
Non l'abbiamo mai vista visitare le attività cittadine (è forse per paura o forse più realisticamente perché son più quelle che chiudono di quelle che resistono?), difficilmente la si vede tra la gente e spesso è sovente del pensiero della gente che l'ha eletta e che rappresenta se ne infischia, tanto da snobbare raccolte firme e sondaggi giornalistici.
Però visita le attività produttive, accompagnata dall'assessore, fuori comune.....
Sarà già cominciata la campagna elettorale per il parlamento?
A questo punto in molti pensavano che il dispetto alla maestra che corre, sarebbe stato divertente ma attenzione, la sua elezione sarebbe, forse, la manna dal cielo..... #primachesiatroppotardi!

Aspettiamo di vederla tra la gente, per la gente e con la gente, ricordando che è proprio la gente che l'ha voluta come amministratore, ed è quindi per loro che dovrebbe lavorare.

sabato 29 marzo 2014

ASSENZA COLPEVOLE


Assenza colpevole!
Le forze Politiche dell'area di centro-destra sono colpevolmente assenti.
La maggioranza in comune spadroneggia, se la suona e se la canta e alla fine prende anche il compenso per l'artista.
Ne combina di tutti i colori, preferendo sempre e comunque il ROSSO, si quello delle bandiere e dei bilanci delle loro opere!
Infine contro tutti e tutto, fregandosene allegramente dei cittadini, ci stanno privando di ogni struttura statale utile alla cittadinanza, e stanno regalando il nostro territorio ai "nuovi arrivati".
La costruzione di una moschea in città, dopo aver perso il presidio della giustizia, mentre rischiamo un drastico ridimensionamento dei presidi delle forze dell'ordine, carabinieri e polizia in testa, non solo è una cattiva idea, ma è senza dubbio una vera porcata!
Solo la LEGA NORD si è fino ad ora spesa per controbattere a questa malaugurata ipotesi, la LN ha raccolto scatoloni di firme contro questo progetto, le ha presentate in Comune e l'amministrazione non si sa bene che fine gli abbia fatto fare, c'è chi dice che stiamo prendendo aria nei magazzini comunali ma alcuni bene informati sostengono che siamo già state portate in discarica. 
Ma la LEGA non molla!
Ma la Lega è "sola"..... Dove sono le altre forze politiche cremasche? 
Forza Italia è chiusa e arroccata alle conferenze stampa dell'onniptesente BERETÙ e dalle teorie imprenditoriali del "bel Renè", ma non la vediamo per strada a sostenere la volontà popolare.
Il NCD? Il NUOVO che nasce dalla costola cristiana e cattolica della tradizione Italiana? In città annovera parecchi sostenitori, ma al di la della consigliere comunale che (per fortuna) si batte per una città più sicura, non si vedono iniziative a sostegno della volontà popolare contro questo pericoloso insediamento.
Veniamo poi a FRATELLI D'ITALIA, la tradizione, l'Italianità!
Non pervenuti! Troppo presi a contarsi intorno ad un tavolo?
Non è nascondendosi, non è dalle pagine dei giornali che si acquisiscono i consensi e che si cambia un sistema sbagliato, non è con lo sprint elettorale degli ultimi quaranta giorni che si governa, e proprio questa lezione queste forze dovrebbero averla imparata un paio d'anni fa!
E allora?
E allora a Crema può veramente nascere qualcosa di nuovo, la città potrebbe veramente vedere in un futuro non troppo remoto, chi preferisce i fatti alle parole, chi crede fermamente che è meglio FARE che essere sempre ANTI qualcosa, chi alle conferenze stampa preferisce azioni dirette sul territorio e manifestazioni di piazza, avendo SEMPRE come unico filo conduttore l'interesse della cittadinanza ITALIANA più debole, il rispetto della legge e il TRICOLORE come riferimento.
Il movimento CASAPOUND ITALIA, già presente a Cremona, si distingue per essere sempre al fianco dei cittadini, per azioni come la distribuzione di viveri ai bisognosi, come la distribuzione di materiale scolastico nei quartieri più difficili della città, con le loro associazioni di volontariato di protezione civile che in ogni calamità nazionale interviene prontamente contando esclusivamente sulle proprie forze e sulle proprie finanze.... 
Sempre è comunque senza occupare posti di "governo" nazionale o locale.......
Forse dovremmo cominciare a pensare ad una politica diversa?

Sarebbe MOLTO bello vedere finalmente in piazza una nutrita presenza delle forze politiche d'opposizione, UNITE COMPATTE e NUMEROSE per sostenere un sacrosanto diritto dei CREMASCHI, il diritto di poter decidere.
Quindi non facciamo passare sotto traccia l'ennesima porcheria dell'amministrazione Bonaldi, non permettiamo che venga imposta a tutti una scelta che è di pochi e che ha l'unico fine ultimo, un privato interesse elettorale!
NO ALLA MOSCHEA!
SVEGLIA CREMASCHI

#svegliacrema

domenica 16 marzo 2014

PORTA SERIO, la "PORCA" della città

Porta Serio, era il primo varco cittadino per importanza, tanto da veder sorgere nelle immediate vicinanze il castello che garantiva la sicurezza alla città. 
Con il passare dei secoli, è rimasto uno degli accessi principali e, sicuramente, uno dei monumenti più importanti della città, la porta è incastonata alla piazza più grande di Crema, quella piazza Garibaldi che se fosse liberata dalle auto che la soffocano, potrebbe essere "il salotto" cittadino al pari della magnifica piazza del Duomo.
A far da cornice a "porta serio" i giardini, il polmone di Crema, l'angolo "fresco".
I giardini di Crema, raro spettacolo di secolari piante che crescono facendo ombra alle mura venete che ancora conservano il loro antico splendore, sono sempre stati la croce e delizia della nostra città, spesso mal frequentati, spesso però cornice di splendidi pomeriggi e di eventi spettacolari, ma mai come in questo momento, abbandonati, sporchi, e dimenticati proprio da chi dovrebbe tutelarne il decoro e la fruibilità.
Fanno brutta mostra sporcizie di ogni genere, ma ancor di più il gazebo dell'inutilità. 
Non voglio alimentare polemiche e fare pesanti attacchi (per ora), ma sarebbe bello se gli amministratori non si limitassero a guardare le fronde degli alberi in fiore ma abbassando lo sguardo, rimirando cotanta "schifezza", cominciassero a pensare che forse è meglio che si diano da fare.

domenica 9 marzo 2014

COMMISSARIATO P.S.

Quando il problema si fa serio, si serrano i ranghi e si fa squadra. 
Oggi Treviglio insegna, ieri Crema ha pagato dazio, e sappiamo bene che quando si trova terreno fertile, si continua a coltivare.
Il rischio è che dovesse saltare la chiusura del commissariato di Treviglio, il ministero guardi venti km più a sud. 
E li, signori miei son cazzi!




http://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/2014/03/08/1035870-commissariato-polizia-treviglio.shtml

sabato 8 marzo 2014

Il declino di Crema

Forse il declino di Crema parte dal declino dei quarantenni. 
E qui vorrei che screamzine al completo saltasse sulla sedia (o forse sul divano) e che il "babbione" che ha generato tutta questa querelle non si sentisse preso in causa proprio perché i quaranta li ha passati da un po'. Resta "peterpan" (si, è giusta la grafia), l'eterno giovane burattinaio della città giocattolo, quello che sussurra e che non strilla, ma anche lui, proprio per la sua eterna giovinezza e per la sua estrema trasversalità non può essere preso nel mezzo...... 
E allora cosa vuole l'eterna statua irriverente direte voi? 
Vorrei tornare indietro venti-venticinque anni.... 
Vorrei tornare indietro con voi agli anni novanta, gli anni del benessere, gli anni dei socialisti (prima) e di tangentopoli (dopo) della lega e del divertimento, di Crema come il centro del mondo

A Crema i locali dove i ventenni (anche già suonati) si davano appuntamento per serate spensierate, per serate di divertimento con un bicchiere in mano e la musica nelle orecchie erano molti e spesso si faceva spola da uno all'altro per vedere "chi c'era" e per sentire "cosa suonava", spesso i giovani ventenni si riunivano in locali improvvisati, in capannoni sfitti o in case ospitanti per far festa, per ridere ballare scherzare e, diciamocela tutta, per cercar di rimorchiare. 
A Crema veniva mezza Lombardia, la città era a giusta ragione considerata il divertimentificio lombardo, tanto che spesso si evitava persino di andare a Milano perché Milano veniva a Crema.
(questo è quanto si narra alla statua irriverente, che c'era, c'è e ci sarà e che sempre giovane o vecchia resterà).

Ma il racconto è un altro, è altra cosa che vorrei portare a testimonianza per alimentare la discussione e cercar d'alzare la tensione. 
Ho provato con il "giovane" ho cercato di dar stimolo all'azione, ma dice di osservare, di pensare e poi di agire, dice che la soluzione è a portata di mano..... Salvo il fatto che non si vede nulla all'orizzonte.
Dalla città giocattolo abbiam letto di ogni, abbiam letto sfoghi, provocazioni e grandi prese di posizione, ma nessun supera il maestro che a questa opera ha dato luce. 
Dalle sue colonne oggi leggiamo l'autorevole opinione del nostro "caporione"..... 
Dalle sue colonne noi leggiamo, leggiamo ma non capiamo.
La lettera pesante, lo è non solo per il ruolo, ma finanche per la farcitura che appesantisce la lettura,
tanto che a metà dell'opera, Morfeo fa capolino.
A questo punto, la voce irriverente chiede "fuori campo":
- ma questa dov'era vent'anni fa?
Abbiam chiesto abbiam scavato, abbiam interrogato e finanche intercettato, ma dei vent'anni della signora, non c'è ombra non c'è voce e non c'è e basta.

Non possiam pensare che, da chi i vent'anni non li ha mai avuti, possa nascere un idea, una soluzione o anche un'invenzione. 
Ma vorremmo da chi i quaranta li ha passati, maggior coerenza, maggior presenza, e maggior autorevolezza, perché pur tingendosi la chioma, sotto sotto, il bianco della saggezza sbuca.

Anche se non si condivide l'idea di un declino perché non rende onore a chi ha il timone tra le mani, proprio per questo non ci si può estraniare e chiamarsi fuori da una situazione che va ben oltre il declino. 

Vogliam guardarla da ventenni? 
La città ha perso attrattività, i locali, sono sempre meno e sempre più costretti a salti mortali e capriole per poter attirare gli avventori. 
La città ha perso attrattività anche a livello sportivo, incapace di generare quel volano economico che è la linfa vitale di ogni sport, perché diciamocela tutta, se non c'è business non c'è sport (di livello) che tenga. 
La città ha perso ogni occasione per aver mecenati disposti ad investir su Crema. 
E la colpa, in parte, non può che essere di chi ha il dovere di programmare gestire e cesare le giuste occasioni per far si che tutto si avveri. Non è sempre colpa di qualcuno più grande di noi.
Non è sempre tutta colpa del sistema che ci è contro.
Veniamo poi a Crema e il cremasco, sfonda una porta aperta sulla questione di pensare ad accorpare, non solo servizi e gestioni ma l'intera amministrazione. Crema potrebbe senza ombra di dubbio accorpare i comuni limitrofi, dando un senso ed un peso a tutto il territorio. 
Dice bene che i campanilismi hanno penalizzato l'anno solo la città ma tutto il territorio, ma non può nemmeno voler far credere che non solo non era presente alle feste di vent'anni fa ma era completamente assente anche dai "circoli del potere" dell'ultimo decennio. Oggi poi si scopre anche che Cremona trama ai nostri danni? Ma non era proprio cremonese il senatore che ha affondato le speranze di sopravvivenza del tribunale cittadino? E non sedeva negli stessi "circoli del potere"?

 Non voglio andar oltre, anche se da scrivere ne avrei ancora molto. 
I ventenni son ribelli, i ventenni devono essere fuori dagli schemi, i ventenni devon sentir il battito delle ali e pensare alla grande per cambiare il mondo.
Fa però specie, sentir certe parole da chi vent'anni non li ha mai avuti, e passati i quaranta, ancor fatica a trovar la strada per la "quadra". 

Grazie ad Antonio Grassi per la grande opportunità, per esser riuscito a creare una discussione trasversale e grazie a tutti gli altri artefici della saga.... Che naturalmente continua!