martedì 16 settembre 2014

TUTTA COLPA DI CESARE -giuinet-

È COLPA SUA!


Cesare Giovinetti, sindaco Leghista della nostra città dal 1993 al 1997 è il vero "colpevole" della prossima edificazione della moschea con tanto di minareto a Crema!
L'amministrazione Bonaldi ha infatti chiarito che convenzioneranno gli islamici nello stesso modo in cui il nipotino di Alberto da Giussano convenzionò i Testimoni di Geova durante il suo mandato.
Con tanto di giustificazione:
"Se va bene per Geova deve andar bene anche per Allah".
UN PAR DE PALLE! Caro il (aimè) nostro assessore spilungone, le usanze, le adunanze, gli usi e i costumi delle due religioni NON SONO LA STESSA COSA.
Innanzitutto stiamo parlando di cittadini ITALIANI (Geova) e di cittadini STRANIERI (Islam); poi stiamo parlando di culture differenti, i testimoni di Geova parlano Italiano e non hanno alcuna intenzione di sovvertire il sistema democratico e giuridico nazionale, di contro la comunità islamica vuole insegnare l'arabo e predicare nella stessa lingua, e instaurare, come già proposto in molte altre nazioni, la sharia (legge islamica). 
Infine, ma non da ultimo, dobbiamo considerare che dal 1994 sono passati "SOLO" VENTANNI, e Lei all'epoca aveva ben NOVE ANNI, ed evidentemente fatica a ricordare la situazione politico sociale dell'epoca, fatica ad immaginare che i Testimoni di Geova all'epoca non giravano in città con il turbante, o con burka, non avevano barbe incolte e machete sotto le vesti, non tagliavano teste ad "infedeli" e nemmeno proclamavano la guerra santa contro i cristiani minacciando di morte fin anche il Papa che all'epoca ricordiamo era già Giovanni Paolo II.
Non entri la giunta Bonaldi nel ginepraio dei paragoni e dello "scaricabarile" delle responsabilità su altri uomini del passato, non venga a raccontarci che prima di loro altri, e poi ancora e ancora...  O dovremo trovare il principe Alessio I Comneno a capo di tutti i problemi.
Signori ben pensanti, non guardiamo sempre indietro, alludendo sempre al fatto che "han cominciato prima loro" o non avremo veramente alcuna possibilità.
Qui non si tratta di tornare all'età della pietra come alludeva lo spilungone, ma nemmeno, dico io, di tornare al 1994.
Del "califfato del tortello" facciamo volentieri a meno, come faremmo volentieri a meno del "soviet supremo".
 

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commentatore si assume la piena responsabilità di quanto scritto, l'autore del presente blog non ha alcun collegamento con quanto scritto da altri.
Ogni commento è pertanto libero, a condizione che venga mantenuto un livello di educazione e rispetto adeguato.