sabato 8 febbraio 2014

VIAGGIO NEL FUTURO (3)

In quegli anni si susseguirono alcuni commissari alla guida della città che poco a poco sembrava sempre più un paese del far west, l'insensata miopia politica degli anni precedenti aveva portato al disastro, nessun programma, nessun progetto da compiere, i commissari trovarono solo il nulla, e ligi al loro compito di gestire l'ordinario, non fecero niente.
Come detto, alcuni anni dopo una nukva classe dirigente finalmente eletta, si trovò a governare la città, e con un forte lavoro di squadra cominciò a rivedere l'intera macchina comunale, chiamarono a raccolta i cittadini coinvolgendoli alla stesura di progetti innovativi nel campo dei collegamenti, dell'urbanistica, della finanza e del lavoro.
L'intrapprendenza locale riuscì a trovare appoggio a livello nazionale e finalmente si trovarono le risorse per far rinascere Crema. 
Dopo la distruzione del 1160, la seconda distruzione quasi mille anni dopo, ma come allora, Crema rinasce.
Vengono costruite nuove autostrade che collegano la vicina Milano e Bergamo, la nuova tratta ferroviaria Brescia-Milano ha come unica fermata intermedia Crema, questo permette di raggiungere le due metropoli Lombarde in meno di quindici minuti. 
La revisione degli enti intermedi sfocia nella trasformazione delle regioni, in nord Italia fu diviso in tre regioni (ovest/centro/est ricomprendendo verso sud tutta l'attuale Emilia Romagna), e vennero ridisegnate le provincie, Il territorio Cremasco, con il Lodigiano e parte dell'attuale bergamasca formarono la provincia dell'Adda.
Vennero costruiti importanti colleganti stradali e ferroviari con Lodi, tanto che l'espansione delle due città quasi le portò ad unirsi.
Fu creato nella zona di confine un importante polo produttivo che garanti nuova vitalità a Crema.
(Segue)

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